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GRAPPA DI PRIMITIVO BARRICATA
GRAPPA DI PRIMITIVO BARRICATA
€19.00
Questa grappa è ottenuta dalla distillazione delle vinacce di uve Primitivo accuratamente selezionate da Manduria, che conferisce il caratteristico profumo e aromi. Invecchiata 12 mesi in barrique di rovere francese. Profumo: fruttato (ribes, mora), piccante e aromatico (pepe nero, eucalipto e salvia).
Sapore: rotondo, avvolgente.
Alc. 40% Vol.
Capacità: 500 ml
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Categoria: LIQUORI E GRAPPE
Descrizione
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LU IENTU – LIQUORE DI MELOGRANO
€15.00MELAGRANA: LE PROPRIETÀ BENEFICHE E GLI USI IN CUCINA
Con il mese di ottobre è ufficialmente iniziata la stagione della melagrana, un frutto molto particolare, non ancora così diffuso, ma che rappresenta un autentico concentrato di proprietà benefiche, tanto da essere considerato un vero e proprio superfood! Frutto della pianta Punica granatum (famiglia Punicaceae), la melagrana è originaria del sud-ovest asiatico, ma oggi la pianta è ampiamente coltivata in America e nelle aree mediterranee europee. Col termine melograno si fa spesso riferimento sia alla pianta che al frutto, ma è bene precisare che melograno si riferisce specificatamente alla pianta, mentre il frutto è definito frutto del melograno o melagrana. Tipicamente di colore rosso vivo, acceso e brillante, ricorda la forma di una mela, mentre internamente è caratterizzata dalla presenza di numerosissimi semini (arilli), anch’essi di colore rosso brillante, teneri, succulenti e dal sapore tipicamente acidulo, avvolti da una polpa gialla. Non a caso il termine melograno deriva dal latino malum (mela) e granatum (con semi), quindi mela con semi. Il frutto del melograno porta benefici importanti all’organismo, anche se ne esistono diverse varietà, dalle caratteristiche e dai sapori differenti, divise in zuccherine, agrodolci e acide. In Italia sono coltivate solo varietà dolci, fra le quali le più note sono la neirana, la ragana, la alappia e il dente di cavallo.

COMPOSIZIONE: UN FRUTTO POCO CALORICO E RICCO DI ANTIOSSIDANTI
Molto ricca di acqua (78%), la melagrana ha un contenuto medio di carboidrati (13,5%), mentre quello lipidico e quello proteico risultano bassi. Buona la quantità di fibra (4%). “Numerosi sono i sali minerali (in primis ferro e potassio, ma anche zinco, manganese, rame, fosforo, magnesio, sodio, selenio e calcio), così come le vitamine, essendo presenti in quantità quelle del gruppo B, la A, la C (una sola melagrana può contenere fino al 20% dell’intero fabbisogno giornaliero), la E e la K. Inoltre, il frutto del melograno apporta benefici grazie a numerose sostanze benefiche e principi attivi, in primis diversi antiossidanti (è tra i frutti più ricchi di antiossidanti), come flavonoidi, acido ellagico e gallico, e quercetina”, specifica la dottoressa. Si tratta, infine, di un frutto poco calorico, poiché contiene soltanto 65 calorie per 100 grammi di prodotto.MELAGRANA PROPRIETÀ E CONTROINDICAZIONI
ANTITUMORALE
“Una delle proprietà più note della melagrana è certamente la sua azione antitumorale, grazie alla presenza di tannini e polifenoli, in grado di proteggere contro la genesi o la progressione di diversi tipi di tumore, in particolare quello alla prostata e del seno, inibendo o riducendo, in quest’ultimo caso, per azione specifica degli ellagiotannini, l’attività dell’aromatasi, un enzima importante nella sintesi degli estrogeni”.
ANTIBATTERICA E ANTINFIAMMATORIA
Sempre grazie alla presenza di tannini ed acido ellagico, il frutto del melograno esplica una importante attività antibatterica e antinfiammatoria, in grado di contrastare le infezioni causate da batteri e parassiti, a carico dell’apparato gastrointestinale (es. salmonella ed Escherichia coli) e dell’apparato respiratorio ed urinario (es. stafilococco aureus e Pseudomonas aeruginosa).DEPURATIVA E BENEFICA PER L’INTESTINO
Essendo un alimento ricco di fibre, presenti soprattutto nel succo, esercita effetti benefici a livello intestinale, favorendo la peristalsi e, quindi, l’eliminazione delle feci, per cui si rivela particolarmente utile in caso di stipsi. Sempre a livello gastrointestinale, “il frutto del melograno svolge azione protettiva nei confronti della mucosa gastrica, allevia la nausea ed aiuta a combattere le emorroidi”, sottolinea la nutrizionista. La buona quantità di potassio esplica un’importante azione depurativa, favorendo la diuresi e, con essa, l’eliminazione di scorie e tossine. Il potassio è utile anche nel regolare la pressione arteriosa per cui la melagrana è consigliata in chi soffre di ipertensione.ANTIOSSIDANTE E AMICA DEL CUORE

ALLEATA DEL SISTEMA IMMUNITARIO
Il ricco contenuto vitaminico sostiene il sistema immunitario (soprattutto la vitamina C), proteggendoci dall’attacco di virus e batteri e, quindi, dai malanni tipici dell’autunno, stagione di maturazione della melagrana. Inoltre, “l’elevato contenuto di ferro aiuta a contrastare e prevenire l’anemia, aumentando i livelli di emoglobina nel sangue”.GLI USI IN CUCINA
Questo frutto autunnale è ottimo mangiato tale e quale, ma spesso in commercio si trova sotto forma di succo di melagrana o marmellata, considerati più comodi da consumare, rispetto al frutto fresco. Il succo è ottenuto dalla spremitura dei chicchi interni, per cui conserva a pieno tutti i principi attivi del frutto di melograno e le proprietà benefiche. “È anche molto facile da preparare a casa, dato che per ottenerlo si può utilizzare un semplice spremiagrumi”, evidenzia la nutrizionista. “Tuttavia, se si preferisce il frutto tale e quale, si consiglia di aprirlo e consumare direttamente i semini al suo interno, mangiandoli semplicemente con un cucchiaino (condendoli con succo di limone) oppure aggiungendoli ad uno yogurt o ad una macedonia di frutta”. In virtù del suo sapore delicato e leggermente acidulo, le ricette con melagrana possono essere sia dolci che salate: “in quest’ultimo caso i chicchi della melagrana si abbinano molto bene con insalate di cavolo rosso o di cereali, in particolare farro e cous cous, aggiungendo anche frutta secca, uvetta e qualche seme di bacche di goji”.
CONTROINDICAZIONI
La melagrana è un frutto che presenta davvero pochissime controindicazioni, tuttavia, nonostante l’azione protettiva svolta nei confronti della mucosa gastrica, “è sconsigliata in caso di acidità gastrica o problemi di reflusso, dato che si tratta comunque di un frutto acido”. Inoltre, un consumo eccessivo di melagrana può determinare intossicazione, caratterizzata da vertigini, cefalea, sonnolenza e difficoltà respiratorie. Si tratta comunque di sintomi lievi e del tutto transitori che non devono destare particolare preoccupazione. Infatti, è difficile incorrere in un consumo eccessivo di questo frutto, soprattutto se si seguono le regole di una alimentazione varia e bilanciata. Infine, in caso di assunzione di farmaci anticoagulanti, è bene “consultare il medico prima di consumare la melagrana”. Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideri
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SPUMONE SALENTINO
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€15.00Lo spumone per assaporare la dolcezza del Salento
Di prelibatezze salentine da assaggiare durante un viaggio in zona ce ne sono davvero tante. Si va dai piatti più semplici e freschi come l’insalata di polpo o l’acquasale, ai piatti invernali più elaborati, come la minestra di patate e le fave nette salentine.

La Ricetta dello Spumone Salentino
Ingredienti
- Gelato artigianale alla nocciola e al cioccolato
- pan di spagna
- liquore, preferibilmente Marsala
- mandorle o croccante sbriciolato
- pezzetti di cioccolato fondente
Preparazione
Procuratevi degli stampi a cupola e riempiteli per metà con gelato al cioccolato e per metà con gelato alla nocciola. Lasciate nella parte centrale un incavo interno e in una ciotolina, a parte, bagnate il pan di spagna con il liquore mescolandolo alle mandorle (o croccante) tritate e ai pezzetti di cioccolata. Quando avrete ottenuto un composto omogeneo, aggiungetelo dello stampo, nell’incavo precedentemente realizzato e coprite il tutto con altro gelato, livellando la base in modo che risulti liscia, aiutandovi con un coltello o una spatola. Posizionate il vostro spumone nel freezer per qualche ora in modo che possa solidificarsi e tiratelo fuori almeno venti minuti prima di servirlo. Passando il contenitore sotto l’acqua calda il gelato si staccherà dallo stampo e verrà via facilmente. Servite lo spumone su un piatto da portata e decoratelo con panna montata, pezzetti di cioccolato, cacao o quello che la fantasia vi suggerisce. Resterete ammaliati da tanta dolcezza salentina! Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideri
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