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Principali nutrienti dei pistacchi
I
pistacchi sono molto energetici ed hanno un
alto contenuto calorico (circa 600 calorie per 100 grammi), vanno perciò
consumati con moderazione soprattutto per chi ha problemi di ipertensione, diabete o obesità, anche perché sono spesso commercializzati dopo salatura. Il contenuto lipidico è prevalentemente costituito da
grassi mono e polinsaturi, perciò grassi “buoni”. Nei pistacchi, rispetto ad altri semi oleosi, sono presenti maggiori quantità di sostanze antiossidanti:
luteina,
beta-carotene e
tocoferoli. Prezioso anche l'apporto di
sali minerali (fosforo, calcio, potassio e ferro) e
vitamine (E, B1 e B6).
Proprietà
In quanto
molto energetici, i pistacchi sono ottimi per integrare la dieta dei bambini o di chi pratica sport. L'assunzione regolare di pistacchi aiuta a
tenere sotto controllo il livello di colesterolo nel sangue e a
prevenire disturbi cardiovascolari. Gli antiossidanti naturali di cui sono ricchi questi frutti contribuiscono a mantenere in
salute pelle e occhi. Nella
medicina popolare tanto praticata dai nostri avi il pistacchio è stato usato contro
mal di denti e disturbi al fegato. Le proprietà curative e nutrizionali del pistacchio sono conosciute dall'antichità e questo prezioso seme è stato uno dei primi spuntini dell'uomo.
I pistacchi in cucina
Il pistacchio è un seme molto utilizzato in cucina. Con il suo
caratteristico colore verde (caratteristico al punto che il termine “pistacchio” è utilizzato per indicare precise tonalità di questo colore) e il suo
sapore inconfondibile, il pistacchio è usato per
condimenti e salse (da provare il pesto al pistacchio) nelle ricette salate, ma anche come ingrediente per
dolci, gelati e torroni. Una preparazione gastronomica molto diffusa e apprezzata è quella della
mortadella aromatizzata al pistacchio. In Italia la coltivazione del pistacchio non è molto diffusa ma in Sicilia sono particolarmente rinomati i
pistacchi di Bronte, tutelati dal marchio
DOP: "
Pistacchio Verde di Bronte". Una curiosità: l'inno di Bronte è dedicato proprio a questo meraviglioso frutto della Terra e si intitola “Diamanti virdi”. Oltreoceano i pistacchi hanno una storia relativamente recente: si sono affacciati nelle abitudini alimentari degli americani attraverso il gelato al pistacchio e venduti nei distributori come snack ma con il guscio dipinto di rosso per attirare l'attenzione. Il pistacchio ha una storia molto antica invece nel “vecchio mondo”, dove è da sempre apprezzato tanto da aver ricevuto nomi di tutto rispetto che ne decantano l'importanza: in Iran viene chiamato il “seme che sorride” mentre in Cina il “seme felice”.
L'idea in più: una volta consumati i pistacchi non buttiamo via
i gusci che, triturati, si trasformano in un ottimo
concime organico per il nostro orto.
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