MALVASIA NERA – Vino Salento Rosso I. G. T.

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MALVASIA NERA –  Salento Rosso I. G. T.

Varietà delle uve: malvasia nera di Brindisi 100%

Sistema di allevamento: SPALLIERA

Età dei vigneti: 21 anni

Caratteristiche del suolo: terreni di medio impasto

Produzione per ettaro: 10-12 tonnellate

Numero di ceppi per ettaro: 4000 circa

Zona di produzione: Salento, area geografica della Puglia; vigneti ubicati nel comprensorio della d.o.c. Brindisi, contrada “Conella”

Epoca di vendemmia: 2^ decade di settembre

Metodo di vendemmia: raccolta a mano delle uve

Vinificazione: la fermentazione dura 7 giorni ed è condotta da lieviti selezionati a bassa temperatura per conservare il delicato carattere fruttato della malvasia

Gradazione alcolica: 13% Vol

Caratteristiche organolettiche: colore:rosso rubino; profumi:fruttati eleganti e delicati; sapore: armonico, vellutato

Temperatura di servizio: 16 – 18°C

Abbinamento gastronomico: ottimo vino per primi piatti con sughi di carne, è vino di grande versatilità e piacevolezza

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Descrizione

IL VINO PUGLIESE – MALVASIA NERA

LA STORIA

La Puglia è una regione del sud Italia affacciata sul versante adriatico che, con i suoi 105 mila ettari di superficie vitata, ricopre ad oggi un piccolo ruolo nel vasto panorama della viticoltura italiana: l’attenzione dei produttori verso la produzione, che in passato era rivolta alla quantità, si sta man mano spostando verso una maggiore qualità.
La viticoltura in Puglia risale al periodo precedente ai Fenici, prima del 2000 a.C.. Furono tuttavia i commercianti fenici a introdurre nuovi vitigni e tecniche di produzione più sviluppate. Con i Greci, la viticoltura pugliese continuò ad espandersi, fino all’intero periodo dell’Impero Romano e oltre. Nel XIX secolo, la produzione vitivinicola pugliese non si arresta, ma cresce ulteriormente: infatti con la diffusione della fillossera, la produzione vinicola in tutta l’Europa subisce un brusco calo e i commercianti europei, e soprattutto francesi, iniziano ad acquistare consistenti quantitativi di vini pugliesi fino all’arrivo anche qui di questo parassita animale.

I vigneti pugliesi sono dominati in maniera incontrastata dai vitigni a bacca rossa, che ricoprono più dell’80%. I vitigni che regnano nel territorio vitivinicolo della Puglia sono negroamaro e primitivo e Malvasia nera, seguiti da bombino bianco e nero, trebbiano toscano, uva di Troia, sangiovese, montepulciano.

Oltre alle 4 Denominazioni di Origine Controllata e Garantita (DOCG), la Puglia include 28 Denominazioni di Origine Controllata (DOC), il più alto numero di DOC in Italia dopo la Toscana.
In tutto il territorio pugliese è possibile produrre la DOC Aleatico di Puglia. A nord, in provincia di Foggia, si trovano le DOC Tavoliere, San Severo, Cacc’è mmitte di Lucera e Orta Nova, mentre nella provincia di Barletta-Andria-Trani abbiamo le DOC Rosso di Cerignola, Barletta e Moscato di Trani.
In provincia di Bari, sorgono le 3 DOCG Castel del Monte Bombino Nero, Castel del Monte Nero di Troia Riserva, Castel del Monte Rosso Riserva, con la relativa DOC di ricaduta Castel del Monte – in comune con la provincia di Barletta-Andria-Trani -, oltre alle DOC Gravina e Gioia del Colle.
Nella parte sud, tra Brindisi, Taranto e Lecce, troviamo tante DOC che ricoprono zone di produzione molto piccole, quali Negramaro di Terre d’Otranto, Terra d’Otranto, Locorotondo, Martina Franca, Ostuni, Colline Joniche Tarantine, Brindisi, Lizzano, Salice Salentino, Squinzano, Leverano, Copertino, Nardò, Galatina, Alezio e Matino. In questo territorio, inoltre, emerge la quarta DOCG della regione: il Primitivo di Manduria Dolce Naturale, con la relativa DOC Primitivo di Manduria

Informazioni aggiuntive

Quantità

1 bottiglia, 3 bottiglie, 6 bottiglie

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